Testi di Gianfranco Raffaeli, foto di Beppe Calgaro
Infine ci si riposa da Mara dei Boschi, tra studenti e professionisti in smart working. È la gelateria con gusti come cocco e yuzu o liquirizia e basilico, un caffè-torrefazione per intenditori, ma soprattutto la cioccolateria-pralineria in cui Riccardo Ronchi manteca la sua doppia passione per il cacao e l’arte contemporanea: “Vendo e compro opere da una vita, per questo ho voluto che dietro ogni nostro cioccolatino ci fosse il progetto di un’artista e un’idea”. Mara dei Boschi ha varie sedi, ma il quartiere generale è nel gran cerchio di piazza Carlina, come i torinesi chiamano Piazza Carlina è ancora Carlo Emanuele II: “Bellissima, con poco traffico e rari turisti”. Al centro, con scarso traffico ogni sera, si accende il Regno dei fiori, il “nido cosmico” con cui Nicola de Maria ha vestito di colori i lampioni della piazza, una delle Luci to e creature in formal d’artista nate per Natale e rese ora permanenti.

Foto* Martina Pome e Riccardo Ronchi, anime della gelateria – cioccolateria Mara dei Boschi.